Nel quadro dell’applicazione della nuova normativa sulle licenze d’importazione, il Ministero del Commercio algerino ha stabilito le quote che saranno ammesse all’importazione di tre specifici prodotti: acciaio (tondi per costruzioni), cemento ed autoveicoli.

 

Le nuove quote per l’importazione

In particolare, come da comunicato, il tetto è fissato rispettivamente a:

  • 152 mila unità per i mezzi a motore (per il trasporto delle persone e delle merci);
  • 1 milione e cinquecentomila tonnellate per i tondi per costruzioni;
  • 2 milioni di tonnellate per il cemento.

I contingenti fissati saranno ripartiti tra gli operatori economici, legalmente stabiliti nel Paese, attraverso le cd. licenze “non automatiche”, specifiche autorizzazioni all’importazione rilasciate dal Ministero del Commercio.

Le domande per la loro attribuzione potranno essere presentate dal 14 febbraio fino alle ore 17 del 3 febbraio, attraverso appositi i formulari (disponibili al sito del Ministero http://www.mincommerce.gov.dz/) e verranno valutate secondo uno dei criteri fissati dall’art. 9 del decreto esecutivo 15-306 del 6 dicembre 2015.

Il Decreto prevede anche un secondo tipo di licenze, le cd. “automatiche”, che dovranno essere richieste dagli operatori economici per quei prodotti che necessitano di specifiche autorizzazioni tecniche e/o statistiche preliminari all’importazione.

Tutti i beni non sottoposti a licenza, invece, potranno continuare ad essere liberamente importati in Algeria.

L’introduzione delle quote per i tre beni citati era stata ampliamente annunciata da parte di queste Autorità come misura necessaria per ridurre il deficit della bilancia commerciale del Paese, aggravatasi nel corso dell’anno a causa del continuo calo del prezzo degli idrocarburi. I limiti fissati, tuttavia, vanno oltre le attese. Essi avranno di sicuro un impatto anche sulle esportazioni dall’Italia verso l’Algeria.

Sulla base di un confronto con i dati disponibili, l’importazione di autoveicoli sarà praticamente dimezzata, considerato che nel 2015 sono state acquistate dall’estero oltre 300 mila autoveicoli (un numero già in forte calo rispetto ai 439 mila del 2014, conseguenza della legge entrata in vigore ad aprile dell’anno scorso che aveva bloccato le importazioni per diversi mesi).

Ancora molti gli interrogativi aperti.

Da un lato vi è il timore che le quote fissate possano ulteriormente aggravare la dinamica dei prezzi interni e causare ripercussioni sulla capacità di approvvigionamento del settore delle costruzioni.

Dall’altro, forti perplessità emergono sulla trasparenza delle modalità di attribuzione delle licenze, tenuto conto del fatto che, ad oggi, non sono stati chiariti i criteri di attribuzione per i singoli prodotti. Fonti del Ministero del Commercio algerino hanno comunque ribadito che ciascun operatore non potrà superare la soglia di importazioni pari al 30% del contingente fissato.

In ogni caso, l’applicazione di contingenti potrebbe presto essere estesa ad altri prodotti; di conseguenza, si rende necessaria una pronta riflessione su come evitare di perdere quote di mercato nell’attribuzione delle licenze a cominciare dalle sollecitazioni da rivolgere agli importatori algerini affinché presentino le domande d’importazione per prodotti provenienti dall’Italia.

Una valutazione che dovrà includere anche lo studio delle possibili opportunità di investimento nel mercato algerino, a fronte del calo degli approvvigionamenti dall’estero, tenuto anche conto che la concessione delle licenze sarà agevolata per quelle imprese che decidano di realizzare delle forme di produzione nel Paese.