Il gruppo di saggi è un gruppo indipendente di alto livello, composto da membri della politica, dell’industria, del commercio e del mondo accademico, nominati da Paolo Gentiloni, commissario per l’Economia, nel 2020, che periodicamente analizza le relazioni doganali dell’unione e propone suggerimenti e correzioni. Nel corso dell’ultimo incontro, il gruppo ha preparato una relazione, dopo aver esaminato per diversi mesi le dogane da ogni punto di vista e consultato le parti interessate a livello nazionale, unionale e internazionale.
L’unione doganale costituisce un caposaldo del mercato unico e garantisce la sicurezza delle frontiere dell’UE, protegge i cittadini da merci vietate e pericolose, quali armi, droghe, giocattoli pericolosi nonché prodotti dannosi per l’ambiente, oltre a facilitare le attività commerciali con il resto del mondo.
L’UE rappresenta il 15 % del commercio mondiale. Nel 2020 il valore degli scambi dell’UE con altri paesi ammontava a 3 700 miliardi di EUR. Per gestire questo volume di scambi internazionali nel 2020, gli oltre 2 000 uffici doganali dell’UE, che lavorano 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno, hanno gestito l’importazione, l’esportazione o il transito di oltre 1 069 milioni di articoli. L’importo dei dazi doganali riscossi nel 2020 ha raggiunto 24,8 miliardi di EUR.
Nella relazione il gruppo dei saggi ha evidenziato che l’unione doganale deve essere meglio preparata ad affrontare le sfide in arrivo, quali i crescenti volumi e i nuovi modelli commerciali, gli sviluppi tecnologici, la transizione verde, il contesto politico fluido e i rischi per la sicurezza, proponendo 10 di misure da attuare entro il 2030 così riepilogabili:
- Un pacchetto di riforme in materia di processi, responsabilità e governance dell’unione doganale.
- Un nuovo approccio ai dati volto a ridurre la dipendenza dalle dichiarazioni in dogana, ottenere dati di migliore qualità da fonti commerciali e fornire alle imprese un unico punto di ingresso per le formalità doganali.
- Un quadro globale per la cooperazione, che consenta una migliore condivisione dei dati in tutta l’unione doganale.
- L’istituzione di un’Agenzia europea delle dogane per integrare il ruolo della Commissione e coadiuvare l’operato degli Stati membri.
- La riforma e l’ampliamento del sistema dell’operatore economico autorizzato.
- Un nuovo quadro di riferimento per la responsabilità e fiducia, in cui le imprese chiedano lo status di operatori economici autorizzati per ottenere l’accesso commerciale al mercato dell’UE.
- La fine della soglia di 150 € per l’esenzione dai dazi doganali per il commercio elettronico, in abbinamento ad aliquote semplificate per le spedizioni di basso valore.
- Un pacchetto di misure per rendere più verdi le dogane dell’UE, digitalizzare le procedure, garantire che i divieti e le restrizioni legati alla sostenibilità siano attuati correttamente sui prodotti importati ed eventualmente riformare la nomenclatura del sistema armonizzato dell’Organizzazione mondiale delle dogane per consentire la corretta classificazione dei prodotti rispettosi dell’ambiente che l’UE intende promuovere nel commercio internazionale.
- Risorse adeguate, migliori competenze e strumenti adeguati per le amministrazioni doganali, per garantire che possano svolgere pienamente le loro mansioni.
- Una stima annuale del divario delle entrate doganali per gestirne meglio la riscossione.
Le raccomandazioni del gruppo di saggi saranno ora discusse con il Parlamento europeo e gli Stati membri
Sono tutti punti molto interessanti che ci fanno capire come cambierà l’approccio doganale nei prossimi anni, non solo da un punto di vista delle amministrazioni pubbliche ma soprattutto delle aziende.
È sempre più un dato di fatto, quello che ormai dico da molti anni, ovvero che la materia doganale non può non essere inglobata nella gestione ed organizzazione aziendale, curarla e farla diventare un processo governato e noto e non una completa terziarizzazione del servizio.
L’attività doganale e molto più della bolletta di importazione ed esportazione, e questo il gruppo dei saggi l’ha ben inteso!