In risposta alle sanzioni occidentali, la Russia ha adottato diverse contromisure limitando o vietando l’importazione di molti prodotti.
Non solo quindi ha emanato un elenco di paesi considerato black list ma si è spinto oltre vietando o limitando appunto alcuni approvvigionamenti.
Queste alcune delle disposizioni:
· Le società russe che hanno debiti con società di paesi “ostili” possono ripagarli in rubli, al tasso di cambio ufficiale della Banca centrale russa.
· Il governo russo deve autorizzare qualsiasi transazione con una “persona straniera proveniente da un paese ostile” quando si tratta di titoli, prestiti e transazioni in valuta estera.
· Lo spazio aereo russo è chiuso alle compagnie aeree di paesi “ostili”.
· È stato individuato un elenco di 200 materie prime e prodotti di vietata importazione sul territorio russo estendendo il primo elenco emanato nel 2014 ed esteso nel 2017.
I prodotti di vietata importazione sono:
– Carne e (sotto)prodotti a base di carne
– Pesce, (sotto)prodotti ittici e crostacei
– Latte e latticini
– Verdure, frutta e noci ad eccezione di Ceci, Lenticchie, patate da semi, cipolle, mais, piselli
– maiali vivi ad accezione degli animali da riproduzione di razza.
– Oli animali
– Prodotti farmaceutici
– Botti, tini, tini, tinozze e altri prodotti da botti di legno e loro parti, di legno, compresi i rivetti;
– Macine, pietre per affilare, pietre per affilare e simili, non supportate, per molatura, molatura, lucidatura, montaggio o taglio, molatura o lucidatura a mano di pietre e loro parti, di pietre naturali, di agglomerati abrasivi naturali o artificiali o di ceramica, assemblate con parti di altri materiali o senza queste parti
– Vetreria da laboratorio, igienica o farmaceutica, anche graduata, anche calibrata
– Serbatoi, cisterne, tinozze e recipienti simili, di ferro o di acciaio, per tutti i materiali (diversi dai gas compressi o liquefatti), di capacità superiore e non a 300 litri, anche foderati o isolati termicamente, ma non muniti di organi meccanici o termici attrezzatura
– tubi di perforazione convenzionali
– Contenitori per gas compressi o liquefatti, di ferro o di acciaio
– Utensili a mano (compresi i tagliavetro diamantati), non nominati né compresi altrove; lampade per saldatura; morse, morsetti e simili, esclusi accessori e parti per macchine utensili o macchine da taglio a getto d’acqua; incudini; fucine portatili; mole con struttura portante, azionate a mano o a pedale
– Coltelli e lame per macchine o dispositivi meccanici
– Piastre, bacchette, punte ed oggetti simili per utensili, non montati su di essi
Tutto il capitolo 84, 85, 86, 87, 88, 89, 90 della tariffa doganale russa.
La decisione ufficiale che contiene tutti i divieti è reperibile al seguente link government.ru/news/44762/
È necessario, pertanto, che le aziende facciano attenzione non solo a quanto vietato dall’Europa ma anche a quanto vietato in Russia poiché il rischio evidente è che la merce laddove fosse di libera esportazione in UE subirebbe un divieto di ingresso a destino.