Classificazione

L’importanza di affrontare la complessità della classificazione doganale delle merci

By 5 Dicembre 2022No Comments

La classificazione delle merci, insieme alla determinazione dell’origine e al valore in dogana, è alla base della determinazione dei dazi e degli oneri doganali. Quindi un’errata classificazione ha come risultato immediato il versamento più alto o più basso degli oneri doganali con notevoli e preoccupanti ripercussioni.

Come noto le merci sono classificate secondo il sistema armonizzato, scelto e determinato dall’Organizzazione mondiale delle dogane, la quale ne ha stabilito le regole.
Lo schema della classificazione è suddiviso in:
1) Sezioni
2) Capitoli
3) Voci
4) Sottovoci

Per ogni capitolo e sezione sono presenti delle note esplicative che consentono di individuare cosa il capitolo o la sezione comprendono da cosa escludono accompagnando l’utente nella scelta più appropriata, seppur complessa e non sempre chiara, poiché la determinazione della corretta classificazione doganale è un’attività complessa e non essendo una scienza esatta è necessario adottare una serie di accuratezza che solo gli esperti del settore conoscono, derivanti, per lo più da anni di esperienza.

Tra l’altro la classifica è in continua evoluzione.
Il sistema armonizzato della WCO viene rivisto con periodicità quinquennale, l’ultima versione pubblicata è del 2022 e si sta già lavorando a quella del 2027.
Mentre la nomenclatura doganale europea si aggiorna il 30 ottobre di ogni anno.
Per una corretta pianificazione e strategia doganale, quindi, è importante verificare tempestivamente gli impatti dei cambiamenti della classifica delle merci.

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