Continua la fase di proroghe dell’utilizzo del messaggio H1 ovvero il nuovo modo di trasmettere le dichiarazioni doganali.
ADM ha consentito l’utilizzo del messaggio IM fino all’8 di giugno dopodiché tutti gli operatori dovranno necessariamente adeguarsi al nuovo sistema.
Ma sono ancora molti i punti su cui il reparto tecnologie di ADM deve dare risposte o deve adeguare i sistemi.
Noi siamo tra i pochissimi operatori che stanno testando, in tutte le dogane d’Italia, il nuovo sistema collaborando con gli uffici e trovando spesso soluzioni comuni.
Il nuovo sistema ha ancora, a mio avviso, molti “buchi” e senza le risposte alle domande poste ad ADM le proroghe potrebbe esser pressoché infinite, almeno entro i limiti del working plan europeo.
Come detto in più occasioni, dai webinar agli articoli sul sito, con la reingegnerizzazione dei processi import non si potranno presentare revisioni dell’accertamento per bolle doganali gestite da terzi, questo vuol dire che se le aziende si avvarranno di più operatori o corrieri non potranno gestire autonomamente, come oggi, le istanze di revisione ma dovranno demandare agli stessi terzi che hanno fatto l’operazione la sua correzione. Processo che ai fini della dimostrazione della compliance AEO lascia a desiderare.
Non è chiaro se il DV1 dovrà essere presentato visto che il nuovo tracciato prevede già la compilazione dei dati sul valore;
e molte altre cose…
La reingegnerizzazione è la rivoluzione doganale ed è veramente un passo importante della modernizzazione unionale del sistema doganale.
È opportuno ricordare che da qui a 3 anni dovranno essere ultimati altri 6 progetti transeuropei che cambieranno ancora la concezione della dogana che siamo abituati a conoscere, pertanto se non si inizia a prendere confidenza con il sistema H1 gestire il resto sarà molto complicato.