Il Ministero delle politiche agricole e forestali ha pubblicato il Vademecum EUTR Timber
Regulation per chiarire quali sono i soggetti che dovranno rispettare le nuove disposizioni.
Come noto, EUTR o Timber Regulation sono l’insieme di norme rientranti nel Regolamento (UE)
995/2010, che vieta l’immissione sul territorio UE di legno e prodotti da esso derivati di origine
illegale. Il regolamento comunitario è stato oggetto di una norma nazionale di attuazione
identificata al D.lgs 178/2014.
Le norme sopra citate prevedono che i soggetti obbligati ovvero coloro che immettono per la
prima volta sul mercato dell’UE legno e prodotti da esso derivati destinati alla distribuzione o
all’uso nell’ambito di un’attività commerciale a titolo oneroso o gratuito, sono tenuti ad
eseguire un’attenta due diligence con il fine di tracciare perfettamente la storia, la provenienza
e l’origine dei prodotti adottando tutte quelle misure che riducano al minimo il rischio di
immissione sul mercato UE di legname illegale o prodotti da esso derivati.
È evidente che la Due Diligence dovrà essere eseguita prima dell’approvvigionamento della
merce e quindi prima della commercializzazione dello stesso.
Laddove la due diligence non venisse effettuata è prevista la sanzione amministrativa
pecuniaria da euro 5 a euro 5.000 per ogni 100 chilogrammi di merce, con un minimo di euro
300 fino ad un massimo di euro 1.000.000. Non è ammesso il pagamento in misura ridotta.
I soggetti obbligati dovranno altresì tenere un registro contenente le informazioni concernenti
gli approvvigionamenti EUTR, le procedure di valutazione e di attenuazione del rischio.
Oltre al registro della due diligence è necessario che i soggetti obbligati siano iscritti al registro
Imprese Legno (RIL).