La delega al Governo per la riforma fiscale prende in considerazione anche la materia doganale.
È stato previsto infatti di “procedere al riassetto del quadro normativo in materia doganale attraverso l’aggiornamento o l’abrogazione delle disposizioni attualmente vigenti, in conformità al diritto eurounitario in materia doganale”; ovvero un aggiornamento massiccio del Testo unico delle leggi doganali (TULD).
L’art. 11 della legge delega elenca le attività di cui il governo dovrà occuparsi al fine di revisionare la disciplina doganale, nella fattispecie:
- il riassetto del quadro normativo in materia doganale;
- il completamento della telematizzazione delle procedure e degli istituti doganali;
- un migliore coordinamento tra le Autorità doganali e la semplificazione delle verifiche, potenziando lo Sportello unico doganale e dei controlli; il riordino delle procedure di liquidazione, accertamento, revisione dell’accertamento e riscossione;
- la revisione dell’istituto della controversia doganale.
Al fine di attualizzare le norme di riferimento il Governo dovrà:
- completare la telematizzazione delle procedure e degli istituti doganali;
- accrescere la qualità dei controlli doganali migliorando il coordinamento tra le Autorità doganali potenziando lo Sportello unico doganale e dei controlli,
- riordinare le procedure di liquidazione, accertamento, revisione dell’accertamento e riscossione di cui al decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374.
- revisionare l’istituto della controversia doganale, di cui al Titolo II, Capo IV, del D.P.R. n. 43 del 1973, in considerazione della necessità di procedere al suo coordinamento con gli altri rimedi esperibili in sede di accertamento del tributo dovuto.
Auspichiamo che si riveda integralmente l’art. 303 del TULD in materia di sanzioni doganali essendo esse eccessivamente sproporzionate e la cassazione, ormai in maniera sistematica, rimette al giudice la rideterminazione degli importi secondo i criteri di proporzionalità conformemente all’effettiva gravità dell’infrazione commessa.
Passeranno ancora un po’ di anni e nel mentre per vedere applicato un diritto comunitario dobbiamo arrivare in cassazione…
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