Come era prevedibile slitta al 7 novembre l’obbligatorietà dell’utilizzo del nuovo sistema di sdoganamento delle merci in esportazione, lo ha reso, finalmente noto l’Agenzia delle dogane e dei monopoli con la nota Prot. 508708/ru del 21 agosto ’23.
I nuovi tracciati avrebbero dovuto applicarsi prima a Marzo e poi slittati a settembre.
A questo tipo di proroghe ormai siamo abituati visto quello che è successo con l’importazione, ma la cosa preoccupante è che nonostante ci siamo già passati, ADM ha ripetuto pedissequamente lo stesso errore ovvero coinvolgere solo tecnici informatici e pochi operatori economici.
Al momento il sistema ha una serie di falle irrisolte alla quale stanno lavorando.
“Passano” solo le bolle semplici ovvero quelle con un singolo.
Ma facciamo un recap veloce:
- Il nuovo sistema export NON consente lo svincolo per articolo, è sempre tutta la dichiarazione che viene svincolata;
- Nei nuovi DAE non saranno presenti i dati sei dichiaranti / rappresentanti;
- Non sarà più possibile eseguire un’esportazione abbinata al transito ma le operazioni dovranno essere scissa in una esportazione e poi un transito. Non è noto se l’emissione può essere gestita alla partenza, quello che è certo è che il transito deve riportare l’MRN della EX;
- Non ci saranno più bolle con il codice EU ma saranno tutte EX;
- Le bollette saranno firmate con firma Remota;
- È necessario abilitare le autorizzazioni sul MAU;
Per i transiti invece:
- Non è più previsto il regime;
- Non sarà più presente la liquidazione dei diritti, quindi le tasse portuali si pagheranno con A22 e non con il differito.
- Sarà possibile “scaricare” più house o ex nello stesso transito, ovvero hanno regolarizzato l’utopia del rilancio!
Queste solo alcune delle novità ma stiamo continuando a testare il sistema e vi terremo aggiornati sulle funzionalità.
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